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Published on Febbraio 10th, 2016 | by Il Birrafondaio

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Birra, Commissione Agricoltura della Camera approva definizione birra artigianale.

La Commissione Agricoltura della Camera ha approvato un emendamento alla legge delega sulla semplificazione, razionalizzazione e competitività del settore agroalimentare che introduce la definizione di birra artigianale. Ora manca solo il voto dell’Aula previsto per la prossima settimana. Fin dall’inizio della legislatura erano state soprattutto le opposizioni a premere per un intervento legislativo in questo senso, in particolare il Movimento 5 Stelle, e finalmente qualcosa si è mosso. La firma sull’emendamento in questione è del capogruppo Pd in Commissione e relatore del provvedimento Nicodemo Oliverio, aspetto che dovrebbe rendere sostanzialmente “blindato” anche il passaggio in Aula.

Il testo approvato prevede la modifica della storica legge del 1962 introducendo questa definizione: “Si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza e la cui produzione annua non superi i 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di prodotto per conto terzi.”.

“L’emendamento è stato approvato all’unanimità ed è un segnale importante – ha sottolineato Oliverio -. Con questa iniziativa speriamo di cominciare a dare una risposta concreta alle tante imprese che abbiamo audito in questo periodo e alle associazioni di settore. Credo che possiamo dire di aver fato un lavoro in funzione e al servizio di tanti birrifici e soprattutto di tanti giovani che attraverso questa filiera hanno dato forza ad un prodotto vivo, che sta conquistando i mercati nazionali che esteri. Ora ci impegneremo per una valorizzazione di tutta la filiera, senza voler però creare nessuna contrapposizione tra i piccoli birrifici e i grandi produttori”.

Sulla questione accise, cresciute in maniera vertiginosa negli scorsi anni il capogruppo Pd non si espone: “Abbiamo lavorato e continueremo a farlo per evitare ulteriori aumenti, anche se questo sembra essere un problema più per i grandi produttori che per i piccoli”. Su questo aspetto comunque “ci saranno altre occasioni per intervenire, come le leggi più strettamente legate alle questioni economico-finanziarie, in cui intervenire”.

Sulla possibilità di lavorare ad una revisione organica delle norme che regolano il settore Oliverio è ottimista: “Ci sono già in Parlamento dei progetti di legge che affrontano la questione che ci consentono di avviare una fase di riflessione sui testi normativi attualmente in vigore. Faremo prestissimo, tanto che la discussione è già prevista nell’ordine del giorno della Commissione Agricoltura”.

La Commissione ha inoltre approvato un emendamento presentato da Chiara Gagnarli (M5S) che impegna il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali a favorire lo sviluppo e la crescita della filiera del luppolo italiano.

Questo il testo completo: “Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, compatibilmente con la normativa europea in materia di aiuti di Stato e con le norme specifiche di settore, favorisce il miglioramento delle condizioni di produzione, trasformazione e commercializzazione nel settore del luppolo e dei suoi derivati. Per le finalità di cui al presente comma, il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali destina quota parte delle risorse iscritte annualmente nello stato di previsione del medesimo, sulla base dell’autorizzazione di spesa di cui alla legge 23 dicembre 1999 n. 499, dando priorità al finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo per la produzione e i processi di prima trasformazione del luppolo, per la ricostituzione del patrimonio genetico del luppolo e per la individuazione di corretti processi di meccanizzazione”.

A Gagnarli abbiamo chiesto un commento sul voto di oggi: “Siamo soddisfatti dell’approvazione della definizione di birra artigianale in Commissione, che ha completamente ripreso la nostra proposta di emendamento, che mirava si a dare un’identità alla birra artigianale escludendo alcune metodologie di produzione ma anche ad introdurre la definizione di birrificio indipendente così come previsto dalla Direttiva Europea 92/83/CEE.
Credo che se questa definizione diventerà legge – ha aggiunto – ci sarà finalmente la possibilità di prevedere una riduzione delle accise per i piccoli birrifici indipendenti così come definiti da questo emendamento.
In merito poi all’emendamento da lei avanzato sulla filiera del luppolo l’esponente Cinque Stelle ha sottolineato: “Finalmente attenzione anche alla ricerca sul Luppolo Made in Italy e allo sviluppo della filiera, grazie all’emendamento approvato a mia prima firma. Siamo convinti che sia un settore dalla enormi potenzialità dal punto di vista agricolo ma anche per il mondo della birra artigianale, visto che le aromaticità italiane potrebbero conquistarsi uno spazio importante nei birrifici nazionali ma non solo”.

 

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