Fermentazione Mista

SOUR ALES
Birre “acide”, che riservano sorprese anche agli appassionati. Sono spesso “estreme” nell’evidenziare le loro caratteristiche. Prodotti decisamente originali, subito riconoscibili sia per le note acetiche e pungenti al naso che per la sferzante acidità al palato (astringenza quasi tannica). Si utilizza una combinazione di malti e luppoli molto particolari con una fermentazione “mista” (lieviti ad alta fermentazione e fermenti lattici).
Di fondamentale importanza la maturazione: secondo tradizione, avviene in grandi tini di quercia, prolungandosi anche fino a 18 mesi, con un assemblaggio finale tra i prodotti delle diverse botti.
Stile al confine tra birra e vino.

Oud Bruin
Facendo un salto indietro di 200 anni nel Belgio del passato ci ritroveremmo a sorseggiare sicuramente una Oud Bruin, la cui produzione sopravvive ancora nelle Fiandre Orientali ad Oudnaarde, dove l’acqua è dura ed è particolarmente adatta. La vecchia Scura si presenta di colore scuro, poco carbonata, una moderata acidità, corpo medio e tenore alcolico basso. Queste birre richiedono un invecchiamento prolungato.

Esempi: Liefman’s Oud Bruin, LoverBeer Madamin

Red Flemish
La birra fiamminga delle Fiandre occidentali, dallo stile meno definito rispetto alle “vecchie brune” orientali: esiste un singolo produttore molto famoso e apprezzato (Rodenbach) e varie imitazioni. Caratteristiche completamente affini alle Oud Bruin, sia a livello di produzione che organolettiche. Oltre al lievito per la fermentazione, viene aggiunto il Lactobacillus che contribuisce all’acetosità della birra.
In più vi è una lunga maturazione circa un anno in botti di rovere e poi una miscelazione di varie botti tra quelle più giovani e le più mature.

Esempi: Rodenbach Grand Cru, Duchesse de Bourgogne


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