Published on Luglio 11th, 2014 | by Il Birrafondaio
0L’Argentina e le birre “Peroniste”.
L’Argentina è sempre stata famosa per la sua storia di battaglie sindacali, rivolte e guerriglia politica soprattutto attraverso figure iconiche come il generale Juan Domingo Perón e sua moglie Evita.
I produttori di birra di Buenos Aires hanno iniziato a riversare in maniera ironica (e quasi spirituale) questa cultura attraverso la birra, con la vendita di marchi artigianali che celebrano icone politiche del paese.
Il pioniere di questa moda è stato il “Peron Peron”, bar a Tema Bohèmien nel quartiere di “Palermo” che (dopo il vino rosso “El Justicialista“) ha iniziato la tendenza quando Daniel Narezo, militante peronista, mise sul mercato una sua birra, chiamandola Evita, una “Golden Ale” in omaggio alla seconda moglie di Perón e “capo spirituale” dei peronisti.
Una birra scura, in stile “Robust Porter” con aromi di caffè e cioccolato, invece, è stata soprannominata “17 Ottobre”, in memoria della mobilitazione da parte di migliaia di lavoratori cd. “cabecitas negras” – in Plaza de Mayo a Buenos Aires – per chiedere la liberazione di Perón nel 1945.
Ora il locale offre anche “Montonero“, una birra in stile “Pale Ale” con agrumi e note di frutta rossa della Patagonia, che prende il nome dal gruppo di guerriglieri peronisti degli anni ’70.
Infine c’è la “Double K” una “Scotch Ale” in onore del leader argentino Cristina Fernandez de Kirchner e il suo defunto marito, il presidente Nestor Kirchner.
Imbottigliato in brocche, con una produzione iniziale di 6.000 unità, le birre hanno etichette disegnate dall’artista e tatuatore Maxi Espino.
Come un “oggetto da collezione”, le quattro varietà saranno vendute all’interno di una scatola di legno con lo scudo peronista e numero di serie, per 90 pesos.
Nel bar, la birra viene conservata in botti espillata in spine realizzate con quattro macchine da cucire d’epoca, oggetto ispirato ad Evita per averle fornite a donne disoccupate per guadagnarsi da vivere.
Ma la tendenza ha continuato il suo percorso.
Dall’altra parte della città, anche l’opposizione con il partito dell’Union Civica Radical ha il proprio birrificio, e produce birre bionde, rosse e scure col nome di un altro presidente, un po’ più antico: Hipolito Yrigoyen.