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Published on Luglio 18th, 2014 | by Il Birrafondaio

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Aversa tra birra e solidarietà: presentata la B.18@, una birra “pazzesca”!

La crescita della birra artigianale in Italia è favorita anche dalla crescita di iniziative di solidarietà sociale ad essa collegate.
Questo tipo di attività, già collaudata in passato grazie ad altre attività simili, si è rivelata molto efficace per offrire un’opportunità di integrazione sociale mediante l’esperienza lavorativa, spesso difficoltosa per determinate categorie di soggetti.
Questa volta l’iniziativa ha investito la Campania, precisamente Aversa cittadina in provincia di Caserta, dove si è cercato di coinvolgere persone con disagi psichici.

I sei potenziali pazienti che non sono mai entrati nel manicomio aversano, il ‘Santa Maria Maddalena’  grazie alla la famosa legge Basaglia 180/78, sono stati trasformati in mastri birrai attraverso la produzione di una propria birra, B.18@, che nel nome richiama la norma 180 del 13 maggio 1978. Un’esperienza quest’ultima resa possibile grazie all’attivismo delle cooperative sociale appartenenti al consorzio Co.Ri. di Aversa in collaborazione con il birrificio Karma di Alvignano.

“Si tratta – ha dichiarato il responsabile del Consorzio, Costanzo Feo – di rendere disponibili a tutte le persone con disagio psichico ‘percorsi di vita’ che sono il più vicino possibile alle normali circostanze di vita reale della società”.
Nella pratica sono sei i pazienti impegnati nell’attività di produzione. In questa prima fase i prescelti seguiranno tutte le tappe ad eccezione della bollitura della birra, a causa della sua pericolosità, ma nel corso del progetto anche questa fase vedrà la loro presenza.
“La loro partecipazione, chiaramente, – è ancora Feo a parlare – non sostituisce quella dei produttori, ma li accompagna fornendo un valore aggiunto efficace e suggestivo. Inoltre, consente ai partecipanti di vivere la sensazione di realizzare un prodotto finito da mettere sul mercato. Questo senso di soddisfazione, provato nella realizzazione di un qualcosa di tangibile, incide sulla loro qualità di vita“.

La nuova etichetta, che sarà anche commercializzata, è stata presentata ieri ad Aversa giovedì 17 luglio alle 20,30, nel suggestivo scenario del chiostro di San Francesco in piazza Municipio. L’iniziativa è sostenuta anche dall’amministrazione comunale di Aversa con il sindaco Giuseppe Sagliocco che sottolinea l’attenzione della politica locale per i programmi di inserimento che mirano a fare in modo che per ognuno ci sia sempre la speranza e la consapevolezza che il cambiamento è sempre possibile.

 

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