Approfondimenti

Published on Giugno 17th, 2017 | by Il Birrafondaio

0

Birròforum, una nuova puntata del diario del nostro Mario alla scoperta del mondo della birra

Dopo il successo della cronaca da Fermentazioni abbiamo mandato il nostro amico Mario, che sta muovendo i primi passi nel mondo della birra, alla scoperta di Birròforum.

Ecco il suo resoconto.

 

Della serie a volte ritornano, sono tornato!

Questa volta al Birrofòrum ho voluto proprio esagerare! Forte di quello che avevo imparato a Fermentazioni sono andato venerdì 16 sera… udite udite… con mia moglie!

Eh si! Ho coinvolto mia moglie, quindi oltre a fare il solito piano di attacco mi sono organizzato con baby sitter varie, biglietto comprato online per saltare la fila. Lo so sembro un pazzo ma c’era la fila per entrare, almeno 60 persone. Quindi si, il mio consiglio è di comprarlo online, il sovrapprezzo vale la pena.

 

Differenze tra Birròforum  e Fermentazioni

Innanzitutto, dal basso della mia esperienza volevo raccontarvi le differenze tra questi big events. Fermentazioni sembra avere i birrifici più “blasonati” e tutta l’organizzazione sembra essere un po’ elitaria; si capisce dal presso più alto (10€ contro gli 8€ di Birròforum) dal bicchiere serigrafato (Birròforum ti dà un semplice bicchiere senza serigrafie).

La mia fortuna, nel raccontarvi le mie impressioni, è che essendo un neofita per me i due eventi avevano praticamente lo stesso valore.

Come sistemazione degli stand io ho preferito di gran lunga Birròforum per due motivi:

-I birrifici non sono chiusi dentro una struttura, quindi non muori di caldo ma ti puoi godere il ponentino romano senza boccheggiare al caldo.

– Gli stand gastronomici (un po’ più cari di Fermentazioni) sono distribuiti tra i vari stand dei birrifici e ovunque ci sono tavolini alti per mangiare e degustare e banchi per sciacquare i calici.

Perché vi sto tediando con questi dettagli? Perché sono nuovo e voglio conoscere tutti i segreti della birra artigianale italiana, ma desidero anche capire come si può organizzare al meglio un evento.

 

Andare al Birròforum  si/no?

Assolutamente sì. Ed è un sì non solo per chi si vuole gustare delle birre artigianali e conoscere nuovi birrifici, ma anche per i birrifici che devono scegliere se partecipare all’evento.

Il Birròforum è forte della struttura organizzativa del Vinòforum (ve l’ho già detto che sono un appassionato di vino?): parcheggio a volontà (tranne se ci sono eventi in concomitanza allo Stadio Olimpico, controllate sempre prima di decidere in quale giorno andare) e ambiente molto più easy e meno “fighetto” di Fermentazioni, ma con birrifici, per quel che ho potuto sperimentare, tutt’altro che di secondo piano.

Piccola nota per i birrifici: a Fermentazioni tutti si riempivano il calice con 30 cl uscivano fuori a mangiare e non rientravano più. A Birròforum c’erano pochi con il calice colmo, quasi tutti andavano di qua e di là ad assaggiare più tacche da 10cl di birre diverse dello stesso birrificio. A voi le considerazioni.

 

Le 3 birre assolutamente da assaggiare e la “special mention”

Lo so, lo so… Ora parlo delle birre. Ma prima se non avete letto l’articolo precedente su Fermentazioni, vi invito a leggere le 6 cose da fare prima di andare ad un evento di birra (le trovate a fine articolo e ne ho aggiunta una sesta occhio!).

Il primo birrificio che vi segnalo, non solo perché è praticamente il primo che vi trovate sulla sinistra subito dopo lo stand dei sigari Toscano è Micro Birrificio Casa Veccia Ivan Borsato Birraio. Dovete passarci ed assaggiare. Nel mio piano di attacco questo birrificio era uno di quelli “assaggiale tutte” e io ne ho provate abbastanza… Ho assaggiato la Ghe-Sha, una White IPA secca, molto secca, gusto fresco ma secco, se siete da poco avvezzi alla birra non sarà facile cogliere da subito il cocco e il bergamotto. Poi ho assaggiato la Kangu, amara il giusto, un’Australian Pale Ale con tutte le carte in regola. L’amaro scende con la Calibro 5, una Kolsch, un’ottima birra anche questa ma quella che dovete assolutamente assaggiare è:

La FORMENTON

 

La prima domanda è: ma è una weissen o una blanche? Tutte e due!!! È una birra di Grano Weissen/Blanche. Che buona!! Ecco, non potete uscire dal Birròforum senza averla assaggiata! E non crediate che solo perché mia moglie l’adora vuol dire che è una birra per femminucce. Tutt’altro. È fresca, dissetante, speziata come una blanche ma con i sentori tipici di una weiss, il tutto ben equilibrato. Assolutamente da provare!

Il secondo birrificio, o meglio beer firm, che mi è rimasto nel cuore è Insieme birra. In questo caso ho seguito i sapienti consigli di Matteo: Vai, salutameli e assaggia la Close Out. Io come un segugio obbedisco. Ed è qui che scatta la sorpresa. Vado lì per assaggiare la Close Out, un’ottima American Wheat, basso tasso alcolico, va giù che è un piacere. Ma la vera sorpresa di Insieme birra è stata un’altra birra che ora vi nomino come una “Must drink”:

La AMORGÓS

 

Se la volete comprare in bottiglia l’hanno finita (il solito compratore compulsivo del primo giorno si è comprato tutte quelle che c’erano). Ma alla spina c’è! Eccome se c’è! Una tripel ispirata alle birre d’abbazia semplicemente sconvolgente, sapevo che questo stile era caratterizzato da birre di forte impatto, ma questa… Sarà il caratteristico colore ambrato, sarà la giusta dose di tutti gli ingredienti, sarà che nello stand di Insieme birra sembrava di stare a casa (parlate con i ragazzi, sono di Roma e ieri ci siamo conosciuti meglio, sono simpatici e molto gentili). Ditegli che avete letto questo articolo sul Birrafondaio e che vi manda Mario. Occhio però, la AMORGÓS è strabuonissima ma fa 9,5 gradi alcolici, Bevete responsabilmente e mangiatevi qualcosa prima. Inoltre vi segnalo che gli amici di Insieme Birra stanno preparando un distillato di AMORGÓS! Io mi prenoto e voi?

Questa era la seconda birra assolutamente da provare passiamo con la terza.

Il birrificio è anche questo una garanzia: “STIMALTI” e anche qui c’è l’imbarazzo della scelta, per esempio la Blanche “Sta fresca”, molto leggera e beverina ma in realtà io sono andato da STIMALTI per assaggiare una birra precisa: una Black IPA che è una bomba!

La STA SCIROCCATA

 

Una birra che è una sfida, amara in modo equilibrato, una sfida anche per i palati un po’ più abituati alla birra. Se volete cominciare ad educare il vostro palato a gusti più decisi e non spigolosi. Da STIMALTI ci sono varie birre, vale la pena dedicarci almeno 2 gettoni per assaggiarne più di una..

 

È arrivato finalmente il momento della “menzione speciale”.

Allora, come ogni articolo che scrivo, arrivato a questo punto ti voglio ringraziare per essere arrivato a leggere sino a questo punto. Bene, bando alle ciance, ecco il birrificio che ha la mia menzione speciale:

Il birrificio Babylon. Premetto che io ero partito per assaggiare la Gilga-Mash, una Tripel che mi aveva incuriosito ma non c’era. Questo è il tipico esempio di quando tu parti alla scoperta di un birrificio per assaggiare una cosa e poi vieni folgorato con un’altra. I ragazzi di birrificio Babylon sono simpaticissimi e un po’ per la gentilezza del mastro birraio barbuto, un po’ perché mi hanno attirato con la loro Pils molto beverina insomma la faccio breve mi hanno aperto un mondo.

La mia special mention è :

la SALARIA GOSE

 

Appena la assaggio sento subito un leggerissimo gusto di salato, poi un forte agrumato e Sbem! Che birra è? È la prima volta che mi imbatto in una birra artigianale sapida.

Sapida?

Vuol dire salata.

Salata?

Si salata!

Ma salata tipo acciughe sotto sale?

Macchè assaggia!

Questo è stato più o meno il dialogo tra me e mia moglie mentre timorosa assaggiava la S SALARIA GOSE di Babylon. Ho chiesto in giro ci sono opinioni fortemente contrastanti circa le birre sapide. C’è chi non le concepisce proprio perché “ti lasciano la sete” una volta bevute, altri sono convinti che una birra sapida buona oltre ad essere una scommessa è anche un esempio di alta capacità birraria.

Io vi dico che è assolutamente da provare, poi fatemi sapere che ne pensate.

Se ancora non l’avete capito salvatevi questo articolo sullo smartphone, tra i preferiti, e correte al Birròforum .

Un saluto e un ringraziamento particolare a Matteo del Birrafondaio e a tutti i birrifici e agli amici che ho conosciuto di persona al Birròforum  2017 di Roma. Vi lascio con l’elenco, aggiornato, delle cose da fare ad un festival di birra.

 

Le sei cose da fare prima di andare ad un evento di birra

Mai arrivare l’ultimo giorno dell’evento perché molte birre potrebbero essere finite. Io l’ho sperimentato sulle mie ossa.

Prima di partire con le degustazioni bisogna mangiare. A stomaco pieno la birra si regge meglio. Ricordati di bere responsabilmente.

Se hai poco tempo per degustare le birre preparati un piano di attacco, altrimenti ti perdi tra mille birre e birrifici senza capirci niente.

Contatta i birrifici presenti all’evento. Via email o facebook, chiedi quali birre porteranno alla spina e in bottiglia. Un piano di attacco senza sapere che birre ci saranno vale come il 2 di coppe a briscola quando regna bastoni!

Per imparare ad apprezzare le birre ci vuole tempo. Il palato va educato all’amaro piano piano

in modalità degustazione bastano 10 cl di birra (1 gettone) per capire com’è. In una degustazione l’importante è capire, assaporare e conoscere. Una volta scelte le birre siamo liberi di svuotare beer shop e stand a manetta.

 

 

Tags: , , , , , , , , ,


About the Author

è un portale di informazione a 360° sul mondo della birra artigianale. Notizie quotidiane su questo mondo, eventi, homebrewing, approfondimenti e tanto altro ancora attraverso il nostro sito, i nostri social e soprattutto sulla nostra rivista. PROSIT!



Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to Top ↑